DAL 19 LUGLIO ONLINE IL NUOVO SINGOLO DI LUDWIG MIRAK LA DIPENDENZA “LA DIPENDENZA È UNA SCELTA?”

È la domanda provocatoria che si pone il cantautore Ludwig Mirak, in questo secondo singolo estratto dall’album di debutto “È quasi l’alba” pubblicato alla fine del 2018 e che in meno di un anno ha permesso al giovane italo-marocchino (ma Modenese d’adozione) di condividere il palco con importanti artisti come: Roberto Vecchioni, Banco Del Mutuo Soccorso, Ghemon, Carl Brave, Franco126, Cisco e La Municipàl. Il testo della canzone è un invito al non essere inconsapevolmente succubi di abitudini quotidiane, ma padroni coscienziosi perché ogni scelta determina una conseguenza. La produzione del brano è stata affidata a Federico Truzzi e si presenta come un crossover latin/rock arricchito dal violino del polistrumentista bosniaco Mario Sehtl. A curare il videoclip il regista Riccardo Sarti, con la partecipazione dell’attrice Giulia Mattarucco.
La dipendenza è una bella donna che ti sposa senza amore, le fai la corte certe volte fino a farti male. Quando chiami tu, non ti dice mai di no, la implori aggrappandoti ai suoi seni. E ti senti un titano anche se hai le catene, ma si scioglie il tuo impero come ghiaccio in un bicchiere. E ti lavi la faccia, con quel fango di coscienza, ora andrai a dire in giro che era stata un’imprudenza. Ma è un sì o un no, un sì o un no, un sì o un no, un sì o un no, un sì o un no, un sì o un no, la dipendenza, la dipendenza. La dipendenza è una scelta. La dipendenza è la nebbia che ti ostacola il presente, l’occhiolino ammiccante che non hai mai avuto. Ma poi arriva lei con il miele in una mano e un coltello nell’altra. E ti senti un titano anche se hai le catene, ma si scioglie il tuo impero come ghiaccio in un bicchiere. E ti lavi la faccia, con quel fango di coscienza, ora andrai a dire in giro che era stata un’imprudenza.
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