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Glossario


ISRC: è il codice che identifica una registrazione audio e videomusicale a livello internazionale e ne garantisce l’unicità. Questo codice è un identificatore univoco e permanente che riconosce ciascuna specifica registrazione, indipendente dal supporto su cui si trova (che sia esso CD, file mp3 o altro). L’ISRC identifica una registrazione o un videomusicale esattamente come il codice fiscale identifica una persona fisica. Pertanto non può essere modificato. In caso di vendita o licenza temporanea del catalogo, i codici ISRC restano invariati.

UPC: composto da solo 12 cifre, diversamente da quello europeo di 13. Sebbene teoricamente dal gennaio 2005 i rivenditori americani abbiano assunto l’impegno di far riconoscere i codici europei a 13 cifre ai propri scanner e apparecchi di lettura, di fatto Indicod-Ecr consiglia di esportare negli USA utilizzando ancora i codici UPC.

Produttore Esecutivo: è il proprietario della Casa di Produzione o Casa Discografica, azienda che accompagna gli artisti nel loro percorso musicale. Investe su tutti gli aspetti, a partire dalla realizzazione dei brani e dalle registrazioni, fino a curare l’immagine degli artisti, la promozione e tutto ciò che ruota attorno all’uscita di un disco. Mette i suoi soldi per l’artista e, credendo nelle potenzialità di quest’ultimo, lo indirizza verso le scelte più attinenti al mercato di riferimento per portarlo al successo e avere un ritorno economico. È abbastanza comune infatti leggere di accordi tra case discografiche ed artisti che saltano per via di disaccordi tra le due parti, soprattutto sotto l’aspetto artistico.

Produttore Artistico: E’ chi segue gli artisti fin dall’inizio, arrangiando e modificando i brani. Cerca di concordare assieme all’artista un percorso ben preciso da seguire per il successo di un disco. Non investe danaro, ma viene pagato dall’artista e spesso collabora anche durante le registrazioni.

Manager: non per forza ha competenze musicali, ma ha conoscenze economiche, finanziarie e di marketing. Se il cantante/band ha poche disponibilità economiche, il manager potrebbe anche occuparsi di trovare date, ma il suo vero compito è di gestire le finanze, supportare l’artista durante i concerti, coadiuvarlo nelle scelte artistiche e di carriera, rappresentarlo e procurargli contratti discografici.

Booking Manager: è l’agente di booking, ovvero chi procaccia date dal vivo ai musicisti

Recording: E’ il momento iniziale di un disco ed è la fase di raccolta materiale audio-base, che viene registrato e poi archiviato.

Mixing o Missaggio: E’ la seconda fase, che permette la miscelazione, la regolazione dei volumi, l’equalizzazione e l’eliminazione di frequenze inutili. Alla fine di questa fase la traccia audio è completa a livello di forma, struttura e logica.

Mastering: terza ed ultima fase, ha come finalità il perfezionamento a livello sonoro del brano e il suo adattamento, affinchè possa essere riproducibile dai diffusori audio. Consiste principalmente nella correzione di difetti di registrazione e di montaggio e nel livellamento dei volumi. Dopo questa fase le tracce non saranno più modificate e saranno masterizzate su cd e/o vinili o caricate online.

Distribuzione: Nel metodo tradizionale (distribuzione fisica) i distributori stipulano accordi con etichette discografiche per la vendita nei negozi di cd e vinili. La distribuzione digitale, invece, permette agli artisti (o a chi per loro, se non volessero interessarsene personalmente) di caricare la propria musica nei negozi on line (itunes, spotify, googleplay ecc.)

Deposito: Depositare una realizzazione musicale è un passo fondamentale per dimostrarne l’esistenza, pur non costituendo prova di paternità dell’opera. Per avere pieno possesso e gestione di una canzone basta non concedere i diritti di sfruttamento economico a nessuno. Nel caso si decidesse di concederli, ci si può affidare ad un Editore musicale, con il quale si stipuleranno accordi economici a favore dell’Autore sulle entrate che deriveranno dall’opera in questione.

E’ possibile depositare le opere realizzate al “Deposito Opere inedite tutela diritto d’Autore sugli inediti” alla SIAE. Per modulistica e tariffe clicca qui.

Un altro metodo innovativo e gratuito per il deposito delle opere musicali si chiama Blockchain ed è il sistema con cui SOUNDREEF dà la possibilità di tutelare le proprie realizzazioni dal plagio. Per informazioni su come depositare clicca qui.

Diritto d’Autore: anche un musicista amatoriale che pubblica le sue opere on line dovrebbe conoscere i diritti d’autore per tutelare se stesso e le sue canzoni. L’articolo 2 della legge sul diritto d’autore protegge ogni forma di espressione musicale con o senza parole.

Tale legge per la precisione tutela:

  1. autore /compositore dell’opera
  2. artista che interpreta ed esegue
  3. produttore che realizza l’opera musicale e ne stabilisce l’interpretazione

I requisiti di tutela delle opere sono:

  1. il  carattere creativo, in quanto l’opera deve essere il risultato della creazione intellettuale dell’autore
  2. la novità, poiché l’opera non deve riprodurre in modo diretto o fortemente evocativo un’opera altrui
  3. l’originalità, in quanto l’opera deve essere il risultato della creazione dell’autore.

I diritti che ne derivano sono:

diritto di pubblicazione, di riproduzione, di trascrizione, di esecuzione/rappresentazione/recitazione in pubblico, di elaborazione, di modificazione, di noleggio e prestito dell’opera.

Per le cover, essendo rielaborazioni di un brano, realizzato da nuovi interpreti, c’è la cessione dei diritti suddetti.

Per la normativa SIAE sul diritto d’autore leggi qui

Royalties: sono i compensi economici spettanti all’Autore dell’opera musicale per l’uso o per l’utilizzo di terzi dell’opera. Le royalties vengono riconosciute e pagate agli aventi diritto dalle società di collecting.

Collecting o società di gestione collettiva  o  Performing rights organizations (PRO): sono organizzazioni che
raccolgono royalties per conto di artisti, etichette discografiche ed editori
quando le loro canzoni vengono utilizzate (SIAE o SOUNDREEF)

Ventiquattresimi: sono le quote in cui si può dividere l’appartenenza del diritto d’autore all’atto del deposito di un brano (es. Se alla scrittura e  realizzazione del brano hanno partecipato 4 persone, il brano verrà depositato indicando 6/24mi a testa). Le royalties incassate dallo sfruttamento dell’opera musicale verranno liquidate in modo proporzionale a quelle registrate al momento del deposito del brano.

Editore: è il soggetto (che di norma, fa capo a una società) a cui gli autori cedono i diritti di utilizzo di una o più opere musicali. Oggetto di cessione sono musica e testo creati. I diritti ceduti comprendono quelli di pubblicazione, di riproduzione, di esecuzione, di elaborazione, ecc. Una volta ceduti i diritti di un’opera a un editore, non si potranno più cedere ad altri, salvo casi limite. L’editore si occuperà di depositare l’opera musicale presso una società di collecting, tenendo per sé al massimo 12 ventiquattresimi per i diritti di pubblica esecuzione (es. per le esecuzioni live) e il 50% di quelli di riproduzione fonomeccanica (es. per l’incisione in cd). Per questi diritti, la collecting effettuerà tutti gli incassi e li farà avere direttamente agli autori e all’editore. Rientra tra gli interessi dell’editore fare in modo che l’opera abbia più remunerazioni possibili valorizzandola e promuovendola; gli è indifferente che l’artista esecutore sia anche l’autore (anzi, preferirà che a inciderlo sia un artista già famoso, potenzialmente di maggiore successo). Il vantaggio per un artista che cede i diritti a un editore consiste nel delegare a quest’ultimo la corrispondenza con le società di collecting per l’incasso delle royalties, garantendosi così anche di non subire ritardi o errori sugli incassi.

Etichetta: tradizionalmente si indicano come etichette le più grandi case discografiche o di produzione (major). Al giorno d’oggi, però, con questa definizione si intende indicare maggiormente le etichette indipendenti che non sono per forza una casa di produzione musicale, ma un marchio (brand) con cui la casa di produzione vende al pubblico. Può anche essere un brand svincolato da qualsiasi casa di produzione che quindi non produce musica, ma si occupa esclusivamente di curarne la distribuzione.

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Photo by Emily Morter on Unsplash



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