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1) Ciao Riccardo, racconta ai nostri lettori come hai iniziato?

All’età di 9 anni ho avuto la mia prima armonica in regalo e a 13, una chitarra. Sin da quei momenti sentivo che la musica doveva essere parte integrante della mia vita. Intorno i vent’anni ho fondato il mio primo gruppo, i “90 Decibel” e dopo un paio d’anni l’avventura si è conclusa. Le vicissitudini varie, purtroppo hanno spostato l’attenzione su altre situazioni di vita quotidiana. Da un paio d’anni ho ripreso a frequentare locali con karaoke e da poco più di sei mesi, ho riscoperto il piacere di scrivere e comporre brani inediti.

2) I tuoi brani da cosa nascono e come li sviluppi?

Le mie canzoni sono pezzi di vita quotidiana e nascono appunto da situazioni vissute. Generalmente creo prima una melodia in base al tema trattato, decidendo che tipo di “sentimento” assegnare. Per questioni personali, ho deciso di scrivere e trattare temi allegri o “energici”, di conseguenza i miei pezzi sono prevalentemente rock e vivaci.

3) Cosa pensi dell’importanza dei social-media nel mondo musicale?

Penso che siano davvero fondamentali. Credo che al giorno d’oggi, rappresentino l’unico vero sistema per farsi conoscere sopratutto se non si hanno mezzi e risorse a disposizione. Una persona che sa come muoversi sul web e nei social, è una persona intelligente e avvantaggiata.

4) Perché vuoi fare musica?

Questa è una bellissima domanda che merita una reisposta giusta ed esaustiva. Penso che la musica sia un modo pacifico e alternativo per comunicare il proprio pensiero. Da musicista penso inoltre che sia un modo efficace per trasmettere emozioni e contribuire a donare momenti di svago e sopratutto di felicità! Personalmente sento il bisogno di esserci ed essere apprezzato dalle persone che ho intorno e che mi vogliono bene. Voglio fare musica per esprimere il mio talento e creatività. Per dimostrare a me stesso e agli altri, che sono stato in grado di trovare ciò che mi rende felice! Allo stesso tempo, faccio di tutto per aiutare le persone a trovare la loro via facendo ascoltare i miei brani.

5) Il genere che ami? Il genere che odi? Perché?

Il linea di massima apprezzo tutti i generi musicali, purché non creino disordine o inducano a compiere gesti insulsi. Non mi piace il genere metal e punk in generale.

6) Cosa un’artista non dovrebbe mai fare?

In primis credo che non si dovrebbero mai creare contenuti polemici e incitanti all’odio in generale. Musicalmente parlando, credo in oltre che ogni artista dovrebbe far di tutto per contribuire ad esaltare ciò che di buono la vita ha da offrirci. Meno male che la maggior parte delle opere in circolazione, ha come tema l’amore verso un altra persona e questo è molto buono. Dal mio punto di vista, canzoni polemiche e troppo di parte, non sono mai un buon mezzo di comunicazione.

7) Sogni nel cassetto e progetti per il futuro?

Non ho grandi aspettative, considerata la mia ormai non più tenera età! Non vi nego però che mi piacerebbe un sacco partecipare e magari vincere ad un concorso per cantautori. Non necessariamente ad alti livelli tipo Sanremo. Diciamo anche qualcosa di più “easy” o provinciale. Un progetto a breve termine è di realizzare e produrre il mio primo EP. Ho giusto un terzo brano in cantiere che punto di concludere a fine aprile. Per il resto dico che è fondamentalmente vivere nel qui ed ora, quindi non è mia abitudine creare obiettivi troppo a lungo termine.

 

Pubblicato da Music Alive

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