Intervista a Sintoh

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1)Ciao Sintoh, racconta ai nostri lettori come hai iniziato?
CIAO! Un giorno sono nato e un altro giorno ho scoperto la necessità musicale.
2)I tuoi brani da cosa nascono e come li sviluppi?
Da piccoli spunti quotidiani e da progressioni armoniche: credo fermamente negli accordi e nella melodia. a volte capita che apro il quaderno degli appunti e ho i versi giusti per quella canzone, altre volte sono già incluse nella musica che ho in mente: la fortuna fa le offerte 2×1!!
3)Puoi dirci tre canzoni (di altri artisti) che ami ed il perché? Tra queste, la canzone che avresti voluto scrivere quale è e perché?
Yesterday dei Beatles (che poi è di Paul), Songbird degli Oasis e l’inno alla gioia di Beethoven. La prima è un trattato di armonia musicale con una melodia che è un magnete. La seconda invece è una ballad dall’efficacia musicale senza paragoni. Ogni strumento è ponderato e quella ritmica con il mellotron sono SENSAZIONALI! l’inno alla gioia … devo spiegarlo veramente??
4)Il disco che ti ha svoltato la vita?
Molti dischi hanno contribuito a farmi svoltare e sono certo non saranno gli unici, ce ne saranno altri, devo citarne uno? Rubber Soul dei Beatles, dopo quello nulla è stato più come prima!
5)Cosa pensi dell’importanza dei social-media nel mondo musicale?
La loro importanza rappresentano in modo assoluto il tempo in cui viviamo, è fondamentale che esistano, meno denaro in circolo fa sì che l’artista sia più “proprietario” e imprenditore del suo mestiere.
6)La collaborazione dei tuoi sogni?
La collaborazione dei tuoi sogni? Bella questa domanda! in realtà non ne ho, ma per una scommessa con un amico dico Francesca Michielin.
7)C’è una domanda che non ti abbiamo fatto e che avresti voluto trovare in questa intervista?
Sì, qual’é il tuo strumento musicale? La risposta però non ve la dò. Tié.
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