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1) Partiamo dalle tue origini artistiche, quando hai iniziato a interessarti alla musica? 
La musica fa parte di me da sempre; sin da bambina mi divertivo al karaoke e ad ideare spettacoli canori e di teatro, insieme ai miei fratelli e cugini. Ho iniziato, però, a capire che era ciò che volevo fare nella vita circa sei anni fa, quando ho iniziato a studiare canto con Danila Satragno. Insieme a lei ho imparato a conoscere la mia voce e a saperla gestire al meglio, sempre salvaguardando la salute delle mie corde vocali. Danila è una grande professionista, è la vocal coach di diversi cantanti affermati (tra cui Jovanotti, Giusy Ferreri, Annalisa, Arisa, Giuliano Sangiorgi…) e quest’anno ha affiancato Manuel Agnelli e Fedez ad XFactor.
2) Raccontaci un po’ del tuo percorso artistico. 
Come dicevo il mio percorso artistico inizia sei anni fa. Dapprima mi sono concentrata sullo studio di cover per poter prendere coscienza della mia voce ed ho iniziato a partecipare ai primi concorsi. Nel 2013 ho vinto il premio “Miglior voce femminile di Sanremo Awards” e nel 2015 “Miglior voce femminile di “Sanremo DOC”.
Ho iniziato successivamente a scrivere e a perfezionare il mio metodo di scrittura partecipando a diversi seminari di scrittura, tra cui quelli con Zibba e Giuseppe Anastasi.
Nel 2016 ho scritto il mio primo singolo, dal titolo “In assenza”, con il quale ho partecipato alle selezioni di Area Sanremo, al Premio Panseri e a FIAT Music.
A Settembre dello scorso anno ho avuto l’opportunità di aprire la data di Lugano del “Ti amo Tour” di Umberto Tozzi e la data di Sergio Sylvestre al Priamar di Savona.
Sempre quest’estate ho partecipato al Campus Estivo della Vocal Care, diretto da Danila Satragno e ho vinto una borsa di studio per il CET di Mogol.
Adesso mi sto concentrando sulla scrittura del mio primo EP, prodotto da Nuvole e Sole. Il primo singolo che lo anticipa è uscito il 2 Marzo e si intitola “La canzone di Marì”.
3) Raggiungere un proprio stile e identità, quanto è importante per un musicista? 
Secondo me è fondamentale. Ormai tutti possono fare musica e, quindi, si rischia di farsi trasportare dalle onde di ciò che “va di moda” al momento, mentre invece bisognerebbe chiedersi qual è la vera attitudine di ognuno di noi e quale strada si vuole seguire. Solo quando la propria personalità è a fuoco ed è vera si può arrivare agli altri ed essere davvero soddisfatti di ciò che si fa. È molto importante esseri veri artisticamente, perché se non è così si percepisce.
4)Quali sono i tuoi punti di riferimento (cantanti o band a cui si ispira)? 
Sicuramente Max Gazzè, Daniele Silvestri, Levante, Lo Stato Sociale ed i cantautori Indie in generale.
5) Quanto conta per te il testo di una canzone rispetto alla musica? 
Io sono una cantautrice, quindi per me il testo è molto importante. Secondo me non necessariamente il testo di una canzone deve essere impegnato, ma sicuramente deve raccontare una storia e non essere composto da frasi casuali ben assemblate.
6) Tra le tue esperienze e partecipazioni, quali ricordi con soddisfazione? 

Direi senza dubbio l’opening act del concerto di Umberto Tozzi a Lugano.

Un’esperienza che ricorderò sempre!

Pubblicato da Music Alive

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