Né testa, né croce

“Né testa, né croce”, registrato e mixato presso il Village Recordings Studio di Roma da Gianluca Siscaro, arrangiato e sotto la direzione artistica di Edoardo Petretti, è un brano di Massimiliano D’Ambrosio sulla ricerca della felicità. Ognuno ha la sua ricetta per ottenerla ma gli ingredienti sono quasi sempre semplici, elementari: il contatto del prato sotto i piedi, il suono della voce della persona amata, prendersi cura di qualcosa o di qualcuno. Il soldino è un talismano, un amuleto da stringere per riportarci a vivere il momento presente in connessione profonda con le nostre emozioni. Nel testo di “Né testa, né croce”, come già in altri brani di Massimiliano D’Ambrosio, traspare l’importanza di ricercare e scegliere le parole con cura.
Quali sono, secondo te, i requisiti per iniziare un progetto musicale? Credo sia necessario avere una storia, qualcosa da raccontare oltre a scegliere con cura i propri compagni di viaggio. Penso che far uscire un proprio lavoro, un singolo ma soprattutto un album sia come prendere il largo con un battello tra onde altissime: devi avere una buona bussola, tante provviste e soprattutto un buon equipaggio.“Nè testa nè croce” è il tuo nuovo singolo, ce lo racconti? È una canzone che ho scritto con il sorriso stampato in faccia, una cosa lieve, leggera. Una danza sospesa durante le corse che il giorno dispone. Il testo è costruito sul modo di dire “un soldino per i tuoi pensieri”, una richiesta di condividere cosa turba o affligge l’interlocutore. Nel brano il soldino è un talismano un oggetto magico che fa da tramite a qualcosa di potente e misterioso. È un richiamo del sangue al quale è impossibile non rispondere Con chi sogni di realizzare un featuring? Sogniamo in grande: Chico Buarque Tu invece che musica ascolti? Vado davvero a periodi, ascolto ovviamente molta musica italiana, tanti cantautori ma poi alla fine, sempre più spesso, cerco riparo tra il jazz e la bossanova.


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