Serena Verga

Cantautrice, cantante interprete e attrice di teatro. Sin da piccola ama la Musica e l’Arte. Ha alle spalle molti anni di studi accademici di musica e teatro (anche musical: canto, danza e recitazione), nonché grande esperienza da palco, sia come solista che in formazioni musicali con altri Maestri musicisti, sia nell’ensemble di spettacoli teatrali. Esperta della Voce Artistica, per la sua insaziabile curiosità vanta la partecipazione a tantissimi corsi di formazione e stage con Maestri nazionali e internazionali. Insegnante di canto e voce, gestisce laboratori teatrali e cori di bambini, giovani e adulti. Pugliese, è laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove ha conseguito anche la Laurea Magistrale in Spettacolo e Produzione Multimediale con Lode. Il 28 ottobre 2019 è uscito ufficialmente il suo primo singolo, “Fuori luogo”, scritto e musicato da lei, curando anche la regia del videoclip visionabile su YouTube. Continua a scrivere nuove canzoni, lavorando accuratamente sul suo progetto di inediti.
Sul suo singolo racconta… “Tutto è iniziato in un giorno qualunque: sentii dentro di me la forte necessità di buttar fuori ciò che avevo dentro. Io amo scrivere, da sempre, così – anche questa volta – presi carta e penna, pianoforte sottomano e iniziai a cantare, così, dal nulla, come se quella canzone esistesse da sempre dentro di me e aspettasse solo di essere accolta. Parole e musica mi uscivano fluide, inermi, libere, misteriosamente lucenti. E così è nata questa canzone: parla di me e di chiunque altro, non parla di un amore di coppia e non è neppure una canzone di denuncia, ma è come se – ascoltandola – ci accingessimo ad aprire un diario segreto, dove poter appuntare pensieri in disordine che parlano di noi, del nostro mondo interiore, di alti e bassi, delle pesanti insicurezze che talvolta ci schiacciano tanto da sentirci perdenti e di tutto quel rumore di gente che mormora e giudica. E poi quell’incontrollata necessità di voler scappare altrove, lontano, perdendosi per poi finalmente ritrovarsi. Un disordine forse apparente sì, mescolato ad una melodia ordinata, sommessa, fragile e forte insieme, fatta di favola e realtà. Ora che ci penso, forse, in un certo senso, parla anche d’amore, perché quando si parla di vita, di tutti noi, sempre d’amore si tratta.”
Dice su di sé… “Penso che sarebbe bello nascere suono invece che rumore, armonia invece che caos: io ho scelto di nascere suono che illumina, vibra, vola, ama, canta. Ogni giorno è come se sentissi addosso il prezioso dovere e la grande opportunità di disseminare emozioni. Continuerò a camminare, così, con la Musica in una mano, il Teatro nell’altra e con le tasche piene di Letteratura. Ovunque vada.”
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