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Intervista a SoEn: “Eminem…la mia musa!”

Music Alive | Luglio 26, 2020

Giuseppe Lepera, a.k.a. SoEn, classe 1995, è un rapper piemontese di nascita e calabrese di adozione ed è in pista col suo ultimo lavoro “Il mio paese”, omaggio a Fossato, luogo in cui è cresciuto.

Nonostante la giovane età,  un discreto percorso discografico alle spalle fa intuire gli inizi nell’adolescenza, che cominciano con il brano “Roba inutile” e proseguono con l’Ep “Cerchi nel brano”,  l’ Lp “Strade buie 1 e 2”, due album in collaborazione con altri artisti emergenti (“Ods mixtape” e  “Welcome to my crew”), l’incisione del disco “Sleepwalk”, e un ultimo album dal titolo “Uccidi la luna”.

Soen oggi si racconta nella nostra intervista, segnando cosi il suo profilo artistico e parlando a ruota libera dei suoi sogni e progetti.

D.: Rompiamo il ghiaccio con i lettori, chiedendoti: come mai la scelta del nome Soen?

R: La scelta del nome Soen deriva dal fatto, che prima praticavo il writing e mi piaceva semplicemente il lettering della parola. Inoltre, le lettere del nome sono anche le iniziali dei punti cardinali, cominciando dal Sud, il posto in cui vivo.

D.: E quando hai scoperto la tua passione per il genere rap, cosi amato dal pubblico giovane?

R.: La passione per il rap è nata per caso. Ricordo che all’ultimo anno di scuole medie ho ascoltato una canzone rap e mi ha colpito, mi ha decisamente cambiato la vita… la canzone era “The real Slim Shady” di Eminem e grazie a lui mi sono cimentato nell’approfindire lo studio della metrica, delle liriche, del flow e delle rime. È stato la mia musa… lunga vita ad Eminem!

D.: Hai alle spalle una discreta discografia, nonostante la giovane età, tra cui anche l’incisione di un disco fisico. Ci descrivi un po’ i tuoi lavori? Sono tuoi sia testi che le basi?

R: Effettivamente in pochi anni ho tirato fuori un bel po’ di materiale, tra singoli, EP, mixtape e collaborazioni. Ogni album è un pezzo della mia vita, ogni canzone racchiude qualcosa che posso dire solo attraverso la musica.

“Sleepwalk” è stato un CD, che ha avuto un discreto successo e parla del mondo dentro la mia testa, di Molly, che rappresenta l’incarnazione dell’odio.

“Li senti i corvi” è stato scritto in un periodo buio della mia vita, infatti si sentono le basi cupe e i testi non molto “felici”.

In “ODS Mixtape“, i testi esprimono il modo di vivere del mio paese,  sottolineano cosa abbiamo fatto per farci notare e cosa vorremmo per il futuro.

Strade buie 1 e 2″ parla di “Lei”, intesa come figura femminile, come musica, come la notte e tutte le sue sfaccettature.

“Welcome to my crew” è, secondo me, l’album più aggressivo fra tutti.

Scrivo testi praticamente da una vita, quindi ogni singolo brano è stato pensato e messo sul foglio da me, mentre per le basi… alcune le ho trovate in uso libero su internet ed altre sono state costruite interamente dal mio producer Comix, che è oltretutto anche il mio studio di registrazione la “Comix Beatz House”.

Recentemente ho reclutato un altro producer Crate e si sta dimostrando una valida collaborazione.

D.: Leggendo la tua biografia emergono collaborazioni con altri artisti, parlo di “Ods mixtape” e “Welcome to my crew”. Come sono nate queste cooperazioni?

R.: “ODS mixtape” è stata una sfida, se così si può dire. Un mio amico, Naor, anche lui appassionato di rap, mi ha proposto di collaborare in un album. Ai tempi eravamo consapevoli di non essere il top, però abbiamo accettato la sfida ed è uscito un bel lavoro.

In “Welcome to my crew”, sono presenti altri artisti, che già conoscevo di persona ed è stato facile inserirli come Alendowski e Dr Hem.

Anche nel CD  Sleepwalk” sono presenti collaborazioni, anche con rapper di altre regioni, ad esempio Smile dalla Puglia.

D.: Hai mai coltivato il sogno di dividere il palco con grossi nomi del panorama rap? Con quali  artisti italiani ed internazionali ti piacerebbe esibirti?

R.: Da quando ho cominciato a scrivere ho sempre ambito ad un palco…con un grande pubblico tutto per me!

Se dovessi scegliere artisti con i quali salirci sopra, sarebbero indubbiamente Eminem, 50 cent, Redman e Ocean Wisdom per quanto riguarda gli artisti internazionali. Mentre, se dovessi scegliere artisti italiani, sarebbero: Fabri Fibra, Kaos, Nerone e Nitro. Si, credo sceglierei loro!

D.: Cosa vedi nel futuro di SoEn? Hai nuovi progetti discografici e live in cantiere?

R.: Il futuro di Soen?  Spero vada bene e soprattutto tutto secondo i miei piani!

Sto lavorando ad un nuovo progetto, un nuovo album, stavolta accompagnato da un gruppo, restando sempre in ambito Hip Hop ma aggiungendo un pizzico di canto. Inoltre, sto collaborando con altri artisti su una traccia composta dal mio producer e non mancherà qualche singolo firmato doppia H (Hip hop)! Quindi, restate aggiornati!

Per quanto riguarda i live, spero finisca presto il problema pandemia, cosi si ricomincia… A causa di questo stop ho dovuto rimandare parecchie date in tutta la Calabria.

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A cura di Elisa Iacono

Pubblicato da Music Alive

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